Portfolio di Carlos Travaini

Fabbricazione Digitale e Nuove Tecnologie applicate all’Arte

Alla ricerca del volto perduto

Ricostruzione sperimentale mediante Intelligenza Artificiale del volto
della Madonna senza volto – Ponte di Rialto, Venezia.

Questo progetto è una simulazione del processo di ricostruzione scultorea del volto della Madonna senza volto, situata sul Ponte di Rialto a Venezia.
Non si tratta di un restauro fisico dell’opera originale, ma di uno studio sperimentale condotto attraverso metodi ibridi tradizionali, digitali e di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di sviluppare un approccio innovativo capace di integrare AI, fabbricazione digitale e artigianato. Il fine è restituire alla Madonna una presenza visiva, trasformando l’assenza del volto in un’occasione di ricerca, memoria e sperimentazione tecnologica.

Sono pienamente consapevole che la mancanza del volto genera una forte suggestione, la perdita dei tratti ha trasformato la scultura in una vera e propria Madonna immaginaria, che invita a riflettere sulla bellezza scomparsa e sulla fragilità delle opere esposte all’aperto. Un silenzioso e suggestivo stato di assenza che, paradossalmente, amplifica la sua presenza.

Ricerca fotografica di immagini d’archivio che testimoniano l’evoluzione del deterioro dell’opera, di particolare importanza è una fotografia del 1976, una delle poche che mostra la Madonna ancora con il volto leggibile, prima del restauro del 1977, da quell’anno inizia un lento degrado che porta alla perdita progressiva dei tratti somatici.
Queste immagini storiche, messe a confronto con lo stato attuale, forniscono indizi preziosi per orientare la ricostruzione e assicurare coerenza con la memoria storica.\

Per garantire risultati attendibili nella ricostruzione, viene predisposto un dataset specifico finalizzato all’addestramento del modello AI con LoRA, (Low Rank Adaptation).

Tutte le immagini vengono normalizzate in termini di risoluzione, rapporto d’aspetto e colore, per garantire coerenza nei dati di input. Questo dataset bilanciato consente al LoRA di apprendere i tratti iconografici ricorrenti e generare una ricostruzione del volto coerente con la tradizione stilistica e con le caratteristiche materiali originali.

Si procede quindi con l’impiego di intelligenza artificiale generativa, vengono addestrati specifici LoRA utilizzando un corpus di immagini di Madonne e di sculture simili per epoca, stile e materiali. L’AI non fornisce un’unica soluzione definitiva, ma una gamma di possibilità visive, che vengono selezionate, confrontate e affinate fino a ottenere una proposta attendibile e rispettosa del linguaggio formale originario.

Dopo aver individuato l’immagine più attendibile del volto, l’AI viene utilizzata per generare viste da diverse angolazioni (profilo, tre quarti, dall’alto e dal basso). Questo passaggio fornisce riferimenti utili non solo alla resa frontale, ma anche alla volumetria e alle proporzioni complessive. Le varianti prodotte permettono di valutare differenze morfologiche e di selezionare le soluzioni più coerenti, creando così una base più solida e attendibile per la successiva modellazione 3D.

Le immagini generate della Madonna in diverse posizioni vengono convertite in un modello tridimensionale mediante algoritmi di intelligenza artificiale specializzati nella ricostruzione 3D. In questa fase l’attenzione è concentrata esclusivamente sulla ricostruzione morfologica del volto, isolandolo dal corpo della scultura e definendone con precisione volumi e proporzioni. Successivamente, l’intervento umano diventa determinante: attraverso software di scultura digitale come ZBrush e Blender, il modellatore interpreta, corregge e rifinisce i dettagli, integrando la proposta dell’AI con sensibilità artistica e competenza tecnica.

Il modello 3D viene tradotto in un oggetto fisico attraverso la stampa tridimensionale. Questa tecnologia consente di passare dal virtuale al tangibile, trasformando un’ipotesi visiva in un prototipo concreto che potrà essere manipolato, studiato e verificato. La stampa restituisce il volto con grande precisione nei volumi e nei dettagli, aprendo la strada alle fasi successive.

Una volta stampato, il volto viene sottoposto a una fase di rifinitura manuale che comprende bagni di gesso consolidanti, levigatura, correzioni volumetriche e ritocchi con stucchi, si elimina ogni imperfezione della stampa e si prepara il modello per diventare stampo. È in questa fase se ridà vita ai dettagli, unendo al rigore tecnico la sensibilità estetica.

Il volto rifinito viene utilizzato per realizzare uno stampo in silicone ad alta precisione, in grado di riprodurre fedelmente ogni minima sfumatura della superficie. Lo stampo diventa lo strumento attraverso cui eseguire la ricostruzione, garantendo massima fedeltà e trasformando il prototipo in una base solida per la fase finale di colata.

L’ultima fase assume un valore fortemente simbolico: il volto viene realizzato in cera, utilizzando materiale riciclato dalle candele consumate nell’altare della Madonna stessa. Questo gesto chiude il cerchio, perché trasforma una materia votiva in nuova presenza scultorea. La cera porta con sé il segno della devozione popolare e lo unisce all’innovazione tecnologica, restituendo al volto della Madonna non solo una forma, ma anche una dimensione spirituale rinnovata.

Le immagini utilizzate per la costruzione del dataset derivano da fonti pubbliche e ad accesso libero, nel rispetto delle licenze Creative Commons:

Le immagini selezionate sono state classificate per tipologia materica (pietra, stucco, terracotta), area geografica e cronologia, al fine di garantire un addestramento coerente del modello LoRA dedicato alla ricostruzione stilistica.

Sperimentare un metodo ibrido di ricostruzione scultorea che unisce tecniche tradizionali, digitali e di intelligenza artificiale.
Il progetto non intende proporre una ricostruzione definitiva, ma una simulazione sperimentale, capace di esplorare le potenzialità delle tecnologie contemporanee nel campo del restauro, della valorizzazione e della memoria urbana.

Terre Perse / Venezia / 2025