Recupero e ripristino della colorazione autentica di due esemplari di Granchio Blu (Callinectes sapidus), maschio e femmina, originari della Laguna di Venezia, destinati alla collezione espositiva del museo.
Gli esemplari di Granchio Blu, pur conservando la loro integrità strutturale, avevano subito una tipica e inevitabile perdita di pigmentazione e tonalità dopo la morte. Questo fenomeno aveva di fatto annullato le cruciali e nette differenze cromatiche che distinguono il maschio dalla femmina in natura (dimorfismo sessuale). Il ripristino di queste colorazioni lagunari specifiche era essenziale per garantire l’accuratezza scientifica e l’efficacia didattica degli esemplari in mostra.
Metodologia e Intervento:
L’intervento è stato eseguito con la massima precisione, impiegando la tecnica dell’aerografia fine. La scelta di questa tecnica ha permesso una stratificazione del colore graduale e iperrealistica, essenziale per imitare le sfumature naturali e la complessa lucentezza dell’esoscheletro.
Sono stati utilizzati pigmenti specifici, scelti per la loro stabilità, resistenza e per la perfetta aderenza al materiale chitinico. L’attenzione si è concentrata sul ristabilire il contrasto cromatico tra i due sessi – ad esempio, la riproduzione delle marcature blu più intense sul maschio e le differenze sulle chele e l’addome della femmina – basandosi su referenze fotografiche e studi sulla colorazione in vita nella Laguna Veneta.
Esemplare maschio di granchio blu
Esemplare femmina di granchio blu






















